IL TUTOR
Nell'ambito della Psicologia dell'Educazione, emerge sempre come evidente l'importanza del "lavoro di rete". In situazioni complesse, in cui la didattica richiede una certa individualizzazione oppure in cui certi comportamenti e approcci sembrano necessitare di un rinnovo delle strategie operative, è importante cercare di instaurare una collaborazione tra casa e scuola.
Nel corso degli ultimi decenni, si è fatta strada la figura del tutor, uno psicologo specializzato in apprendimento che, facendo da tramite tra l'insegnante ed il lavoro domiciliare, lavora con il bambino (sia in contesto ambulatoriale che scolastico o domiciliare, a seconda del progetto) e promuove o potenzia le abilità necessarie. Lo scopo nel breve termine di questo lavoro è ottimizzare il programma scolastico, arricchendo o variando le lezioni per adattarle al funzionamento dell'alunno. Lo scopo nel lungo termine è, infine, garantire uno sviluppo armonico e promuovere il benessere, rendendolo uno studente autonomo ed efficace.
Il tutor che affianca uno studente è un professionista che:
• Ha una formazione in psicologia;
• Conosce a fondo le tematiche coinvolte;
• Deve lavorare in sinergia con gli insegnanti e la famiglia.
IL MENTOR
La figura del mentor differisce grandemente da quella del tutor: lo scopo dell'affiancamento al mentor non è fornire strumenti, dare sostegno, ottimizzare il percorso di sviluppo. Quando uno studente mostra doti in un particolare ambito, viene affiancato ad un mentore, che è esperto di quella specifica disciplina. Non necessariamente un docente, può anche trattarsi di un professionista disposto a condividere la propria competenza con un giovane interessato. Le attività fatte con il mentor sono approfondimenti e laboratori che vanno ad accelerare l'apprendimento e soddisfare il desiderio di conoscenza/competenza dell'alunno.
Il mentor che affianca uno studente è un professionista che:
• Mostra competenza nel proprio lavoro ed ha reale esperienza pratica;
• Viene introdotto alla famiglia da chi si occupa di sviluppo ed educazione e, quando necessario, si fa indirizzare o supervisionare da psicologi e tutor per pianificare il lavoro in modo ottimale;
• Ha competenze relazionali, sa spiegare la propria disciplina ed entrare in sintonia con lo studente con cui lavora.
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