Come possiamo aiutarli?
Gli insegnanti hanno il compito di gestire la classe in maniera calma e autorevole. Nel caso in cui in classe ci siano bambini con ADHD è importante fornire regole semplici, comprensibili, espresse in maniera positiva e non come un divieto. Vanno definite bene, non semplicemente imposte. All'inizio dell'anno scolastico vanno condivise con i genitori al fine di adottarle anche a casa. Potrebbe essere una buona idea quella di far sedere lo studente accanto alla maestra, per evitare distrazioni e rumori eccessivi presenti tra i compagni. È importante avere fiducia nelle possibilità e nelle competenze del bambino, utilizzare un approccio positivo che pone l'accento sul rinforzo e sulla ricompensa quando vengono messi in atto comportamenti opportuni e corretti, non essere punitivi.
Per evitare stanchezza, stress ed eccessiva frustrazione, il lavoro va suddiviso in micro-attività. Vanno previste delle pause (usando un timer per indicare quando iniziano e finiscono), dando la possibilità al bambino di muoversi fisicamente con un senso e in modo controllato, affidandogli dei piccoli compiti.
Per aiutarlo a comprendere è utile sottolineare le parole chiave, cercare insieme le parole difficili per capirne il significato dal senso della frase, riassumere, motivare ad esporre e a raccontare quanto letto.
Al fine di evitare la caduta dell'attenzione durante le lezioni è possibile rendere i compiti più interessanti, permettere di lavorare in coppia, in piccoli gruppi, alternare compiti molto interessanti ad altri meno interessanti, usare stimoli visivi per attirare l'attenzione, cercare le novità, specialmente alla fine di un lungo compito. Possono trasformare in gioco la correzione dei compiti e il ripasso mnemonico.