Di Ugo su Martedì, 13 Novembre 2018
Categoria: Scuola

Un metodo di studio per ciascun cervello

"Prendevo un sacco di appunti a scuola, ma, una volta tornato a casa, faticavo a ricostruire i concetti e capirci qualcosa" mi dice Simone, un ragazzo in gamba che, nonostante l'impegno, ha grosse difficoltà nelle materie di studio. Nessun problema in matematica o nelle lingue: solo le materie come storia, letteratura e filosofia sembravano creare problemi. "Se apri i miei quaderni ci trovi delle paginate e paginate di appunti".Questi quaderni sono molto disordinati: ma il disordine non è un problema. E' che rileggere tanto testo non aiuta il cervello a ricostruire quello che si è visto: anzi, in certi casi, un "carico eccessivo" di parole può anche risultare confusivo.

E Simone mi dice "Sono andato su internet a cercare come funziona il cervello, ho scoperto che non memorizziamo a parole, ma memorizziamo a immagini e concetti. Ho scoperto il mondo delle mappe concettuali".

Nella sua inesperienza, e seppur non proprio in modo scientificamente ineccepibile, Simone è riuscito a capire l'essenza di quello che viene consigliato ai ragazzi da molti esperti. Una mappa concettuale, o "mindmap", arricchita di immagini e colori, guida il cervello nel ricostruire i percorsi fatti. Aiuta nel preparare un discorso, nel fare collegamenti e soprattutto nell'accorciare (e trasformare) pagine e pagine di appunti in un pratico foglio pronto per l'esposizione.

La soddisfazione più grande è quella di vedere Simone che si prepara con questo nuovo metodo di studio e torna a casa soddisfatto dopo aver migliorato i voti in storia, letteratura e filosofia.

Di seguito il link per visionare il nostro video sul metodo di studio: