Di Ugo su Martedì, 26 Maggio 2020
Categoria: DSA-BES

Routine e ADHD durante la quarantena

La condizione di quarantena a cui siamo costretti comporta molti cambiamenti nelle abitudini quotidiane, influenzando inevitabilmente il benessere psicologico. Con l'introduzione dello smartworking, gli adulti non hanno più confini né fisici né temporali tra casa e lavoro: tutto questo comporta il rischio di sperimentare sentimenti di angoscia e di disorientamento.
In aggiunta, gli adulti che presentano ADHD e i genitori di ragazzi con ADHD sono esposti ad un rischio maggiore di disagio psicologico. Per far fronte a questa situazione, si consiglia di rispettare delle routine che riescano a bilanciare gli impegni lavorativi e il tempo libero, pur restando nella propria abitazione.
Per gli adulti con ADHD, si consiglia di identificare uno spazio ben definito da dedicare al proprio lavoro e, se possibile, separato dal resto della casa. Al termine dell'orario di lavoro, è utile raccogliere il materiale utilizzato (pinzatrici, fogli, bottigliette d'acqua ecc.) all'interno di una cesta: questo aiuta a delineare meglio i confini tra lavoro e tempo libero. In secondo luogo, è importante definire e rispettare gli orari di lavoro per evitare, ad esempio, di trovarsi a fare colazione mentre si risponde alle email lavorative. Per quanto riguarda la pausa pranzo, è consigliato rispettare le abitudini che si avevano in ufficio: se si era soliti consumare un pasto veloce seduti alla propria scrivania, può essere utile continuare in questo modo. Inoltre, terminato l'orario di lavoro, è importante prendersi del tempo per se stessi e per la propria famiglia.
Per i genitori di bambini e ragazzi con ADHD, invece, si consiglia di dedicare del tempo in famiglia per condividere dubbi, pensieri e preoccupazioni per alleviare lo stress di ogni giornata. Inoltre, è consigliato stabilire in anticipo il tempo e gli orari che i genitori dedicheranno all'aiuto nei compiti scolastici: può essere utile delineare e scrivere un programma giornaliero insieme ai figli, specificando gli orari in cui i genitori saranno disponibili ad offrire il loro aiuto. L'obiettivo è limitare il più possibile la condizione di incertezza a cui i ragazzi con ADHD sono esposti.


Fonte articolo:
https://www.additudemag.com/daily-schedule-quarantine-help-adhd-brain/