Di Ugo su Lunedì, 11 Novembre 2019
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La terabia CBT

La psicoterapia cognitiva comportamentale (CBT) è una modalità di trattamento molto diffusa, che ha come obiettivo quello di individuare schemi di pensiero (cognitivi) e di azione disfunzionali, per poi modificarli. Innanzitutto è necessario che il paziente ed il terapeuta stabiliscano insieme gli obiettivi della terapia ed uno specifico piano di trattamento, per poi identificare in maniera collaborativa, pensieri, emozioni e comportamenti disadattivi, strettamente legati a situazioni di malessere o psicopatologiche. Nel corso della terapia, il paziente deve essere attivo e stimolato a formulare nuovi pensieri e sperimentarsi in comportamenti diversi, in modo da regolare in maniera maggiormente efficace le proprie emozioni. Gli viene chiesto inoltre di eseguire dei "compiti a casa", allo scopo di interiorizzare le modalità di riconoscimento e di regolazione delle proprie emozioni, acquisite in seduta. La CBT, dunque, si basa su 3 elementi fondamentali: comportamento, cognizione ed emozioni, strettamente correlati tra loro. Si lavora anche sul presente o "qui ed ora", in quanto i tre elementi emergono nella quotidianità di ciascun individuo.
Secondo una serie di studi scientifici e secondo le linee guida internazionali per la diagnosi e la cura in ambito psicologico e psichiatrico, la CBT è un trattamento efficace ed adatto in determinate situazioni e patologie, quali i disturbi d'ansia, disturbi dell'umore unipolari (es. depressione) e bipolari, disturbo del comportamento alimentare, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo post-traumatico da stress, dipendenze patologiche, disturbi sessuali, disturbi del sonno, disturbi della personalità, schizofrenia e psicosi. A seconda della gravità del caso, inoltre, la CBT può essere associata ad un trattamento psico-farmacologico, indotto dal medico psichiatra.