Di Ugo su Mercoledì, 01 Luglio 2020
Categoria: DSA-BES

Differenze tra disgrafia e disortografia

 All'interno dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) si trovano due diverse classificazioni per quanto riguarda le difficoltà di scrittura, la Disortografia e la Disgrafia.

Per quanto riguarda la Disortografia, le difficoltà incontrate interessano l'applicazione delle regole ortografiche. Si tratta di una compromissione di origine neurologica nelle abilità di codifica fonologica e nelle competenze ortografiche e non causata da una mancanza di esperienza nella scrittura o da deficit intellettivi, motori o sensoriali.
Gli errori compiuti possono essere di tipo fonologico, dovuti ad una scorretta identificazione dei suoni all'interno di una parola (ad esempio la parola "pezzo" diventa scritta "pesso"), o errori non fonologici, derivanti da una sbagliata rappresentazione ortografica delle parole (ad esempio la parola "insieme" diventa scritta "in sieme"). In alcuni casi, a partire da questi errori, si manifestano anche errori di tipo semantico-lessicali in cui emergono difficoltà nel riconoscere il significato della parola all'interno di una frase. Per la diagnosi è necessaria la somministrazione di prove che valutino la correttezza ortografica, tenendo conto che il soggetto con Disortografia compie un numero di errori ortografici superiore per numero e per caratteristiche rispetto ai coetanei.

Invece la Disgrafia è legata a difficoltà che riguardano esclusivamente la grafia, ossia l'abilità grafico-motoria, ed è dovuta ad un deficit neurologico di tipo motorio.
La Disgrafia determina una grafia poco chiara, non lineare, con dimensioni disomogenee e una difficoltà nella gestione dello spazio nel foglio. Inoltre, il bambino presenta delle difficoltà di impugnatura della penna, di pressione della mano sul foglio e mostra un tono muscolare irrigidito o, al contrario, troppo rilassato. Questo disturbo non comprende errori ortografici: eventuali errori di questo tipo possono essere presenti solo come conseguenza della mancata comprensione di quanto scritto da parte del soggetto stesso, rendendo impossibile l'autocorrezione. La diagnosi viene effettuata utilizzando dei protocolli basati su parametri specifici, quali la velocità e la direzionalità di scrittura e la tendenza alla macro o micro-grafia.