Di Ugo su Domenica, 05 Maggio 2019
Categoria: DSA-BES

Il sistema nervoso nell’ADHD

Se ti hanno riconosciuto l'ADHD molto probabilmente hai sperimentato spesso noia, facilità nel distrarti ma anche creatività e profondità. Tutto questo può averti fatto sentire diverso dagli altri: oggi esiste una spiegazione scientifica per queste caratteristiche.
Le persone con ADHD spesso sono ritenute e si sentono come provenire da un altro pianeta, si possono sentire come alieni che devono in qualche modo assimilare la cultura di questo pianeta per sopravvivere, a scuola, sul luogo di lavoro e in ogni contesto. Tuttavia questa assimilazione è, per quanto ci si provi, impossibile da fare. La condizione di ADHD porta con sé dei limiti che devono essere affrontati, ma ciò che non si tende mai a vedere sono i lati positivi, ad esempio una grande capacità nella risoluzione di problemi, un ottimo senso dell'umorismo e spesso una forte determinazione nella vita ad affrontare anche le sfide più dure. Inoltre sono brillanti, intelligenti e creativi, tutte caratteristiche che la maggior parte di noi vorrebbe possedere.
Le persone con ADHD però funzionano in modo particolare, il loro mondo è curvilineo, il che significa che passato, presente e futuro non sono mai separati e distinti, "tutto è ora" per loro, vivono in un presente permanente e riscontrano molte difficoltà ad imparare dal passato oppure a pianificare per il futuro. Tendono quindi ad agire senza pensare mettendo in campo un tratto molto comune di questa condizione: l'impulsività. Ad esempio nei compiti trovano grosse difficoltà, perché sono concepiti per essere svolti in maniera lineare con un inizio ed una fine. Per loro invece inizio e fine sono molto difficili da individuare e tendono a lavorare in tutte le direzioni sovraccaricando le loro risorse cognitive.
Il sistema nervoso degli ADHD viene spesso sopraffatto dalle esperienze di vita quotidiana, perché il volume dei loro sensi e dei loro pensieri è sempre molto alto ed hanno una soglia bassa per l'esperienza sensoriale esterna. Il loro sistema nervoso è molto raramente a riposo, al contrario di quanto si possa pensare l'attenzione non manca, anzi, è talmente eccessiva che non si riesce ad usare bene. Alcune persone con ADHD soffrono di iperacusia, altri vengono distratti da qualsiasi movimento per quanto piccolo che sia, altri ancora sono ipersensibili agli odori.
Spesso questi soggetti vivono crisi nelle quali sono costretti a consegnare grandi quantità di lavoro in poco tempo o di studiare tantissimo materiale in pochi giorni, riuscendo a farlo in maniera ottima stimolati dalla situazione stressante. Tuttavia vivere passando da una crisi all'altra è molto provante. Il loro cervello contiene tantissime informazioni, spesso più di quello degli altri, ma se sono sparse in maniera disorganizzata, recuperarle può essere molto duro. La loro memoria di lavoro, che serve per recuperare i ricordi e fare piani d'azione, è intasata di particolari del momento ("dove sono le chiavi?") e risulta quindi molto più difficile da usare correttamente. Inoltre le persone con ADHD devono faticare più degli altri per percepirsi in maniera oggettiva, per auto-monitorarsi, e questa mancanza di feedback personali non li aiuta a migliorare o a modificare i loro comportamenti disadattivi.
In conclusione l'ADHD è una vera e propria condizione che presenta svantaggi rispetto alla norma, ma allo stesso tempo caratteristiche uniche.