Di Ugo su Martedì, 23 Ottobre 2018
Categoria: Scuola

Cosa si fa con la tecnologia in classe?

 Nel 1929 Edwin Hubble scopre che il nostro universo si espande in maniera infinita ed ogni stella tende a "spingere" in una direzione diversa. Il risultato è un universo illimitato e deformato.

Tra tablet, computer, sintesi vocale, registratori, smartboard e smartphones, in aula troviamo insegnanti e studenti "bombardati" da un'espansione analoga delle modalità di comunicazione e diffusione dell'informazione, che nella maggior parte dei casi destabilizza o comunque semplicemente distrae e confonde. La tentazione di tornare ai vecchi sistemi e lasciare fuori dall'aula tutte queste diavolerie, figlie della generazione multimediale, è molto forte.

L'educazione allo strumento informatico di apprendimento è essenziale quanto quella ad uno strumento analogico "di vecchio stampo", come la tavola pitagorica o il dizionario. In altre parole, tutti in futuro useranno un telefono con connessione ad internet ed applicazioni di vario tipo; quindi fa parte del ruolo dell'educatore guidare i futuri adulti ad un utilizzo efficace dello strumento, tanto quanto è importante insegnare il buon impiego di un formulario, di una calcolatrice scientifica, delle squadre per disegnare o di qualsiasi altro strumento ormai "accettato".

Cosa rispondete alla domanda "Cosa si fa con la tecnologia in classe?"
Alcune risposte possibili sono: ricerche, presentazioni, blog, video, slideshow, libri digitali, sviluppo di applicazioni.
Noi crediamo che imparare ad usare la tecnologia non debba mai essere il fine della vostra lezione, ma il mezzo per raggiungere qualcosa di più grande. La tecnologia è uno strumento di studio, non una materia scolastica.

"Cosa si fa con la tecnologia in classe?"
Si apre la mente, si cercano risposte alle domande che sorgono spontaneamente, si comunica, si condivide, si fa cultura. Con la tecnologia in classe si cresce insieme al mondo.