Di Ugo su Martedì, 13 Novembre 2018
Categoria: Ricerca

Le persone sono solo un insieme di tratti?

 La Psicologia dei tratti è uno degli approcci più influenti nella scienza della personalità: le persone vengono allineate lungo 5 dimensioni, normalmente distribuite, e che descrivono in modo universale certi ambiti di differenza fra gli individui.

In inglese per indicare i tratti di personalità, viene utilizzato l'acronimo OCEAN:
1. "O" corrisponde a "open to experience", ovvero apertura mentale, in opposizione a chi invece è più chiuso;
2. "C" corrisponde a coscienziosità, in contrasto a coloro che hanno un approccio più indolente alla vita;
3. "E" per estroversione, in contrasto alle persone più introverse;
4. "A" corrisponde ad amicalità, in opposizione alle persone decisamente sgradevoli;
5. "N" per nevroticismo, in opposizione a coloro che sono più stabili.
Tutte queste dimensioni hanno implicazioni per il nostro benessere e per l'andamento della nostra vita.

Questa teoria individua inoltre 3 nature:
1. La nostra natura biologica, la neurofisiologia;
2. La nostra natura sociologica, o seconda natura, che ha a che fare con gli aspetti sociali e culturali delle nostre vite;
3. L'idiosincrasia, ciò che rende le persone individualmente uniche, ovvero la natura idiogenetica: ciò che caratterizza gli estroversi, è che hanno bisogno di stimoli che possono essere ottenuti partecipando a cose eccitanti (feste, eventi sociali), riunendosi tutti insieme. È invece più probabile che gli introversi passino il loro tempo in spazi quieti, dove si possono ridurre gli stimoli, con il rischio di essere scambiati per antisociali pur non essendolo necessariamente. Potrebbero semplicemente star meglio quando hanno l'opportunità di abbassare il livello di stimolazione.

Questa teoria dimostra quindi che:
• comunichiamo diversamente: gli estroversi quando interagiscono vogliono avere molti incontri sociali caratterizzati da vicinanza, amano il contatto visivo o lo scambio di sguardi. Molte ricerche dimostrano da parte loro un maggior utilizzo di diminutivi quando incontrano qualcuno, mentre per gli introversi il nome dell'interlocutore rimarrà tale finché non viene concesso loro un "pass" per permettergli di dare confidenza.
• parliamo in modo diverso: gli estroversi preferiscono un linguaggio bianco o nero, concreto, semplice, mentre gli introversi preferiscono frasi contestualmente complesse, contingenti, fatte di parole ambigue.

Ma è quindi questo tutto ciò che siamo? Siamo solo una manciata di tratti? No!
Noi siamo come altre persone e come nessun altro.  Ma se alcuni tratti di personalità ci accomunano, cos'è che ci rende diversi?
I nostri progetti personali, ciò che facciamo nella vita.
Ad esempio, a causa di un fatto personale delicato (come la malattia di un genitore) possiamo agire diversamente da come facciamo di solito, essere sgradevoli per una volta: questi sono i tratti liberi.
I tratti liberi sono quelli che usiamo quando vogliamo mettere in atto uno schema per portare avanti un progetto nella nostra vita: questi sono quelli che contano. Quindi, non chiedete alla gente "che tipo sei" ma chiedetegli "quali sono i tuoi veri progetti di vita?".
Posso essere un introverso, ma avere il mio progetto fondamentale, che è fare il professore e non vedere l'ora di raccontare ai miei studenti cosa c'è di nuovo, di eccitante… e quindi mi comporto in modo estroverso! Perché alle 8 del mattino gli studenti hanno bisogno di un po' di umorismo, di coinvolgimento per tenerli attivi.
Ma attenzione: quando ci comportiamo a lungo in modo diverso da come siamo, potremmo anche scoprire che non ci prendiamo cura di noi stessi.