La terapia psicologica per i bambini e gli adolescenti è consigliata nel momento in cui i genitori o altre figure di riferimento significative sentono il bisogno di comprendere i segnali di disagio e sofferenza che il minore manifesta. La terapia in età evolutiva è altrettanto indicata nel caso in cui genitori e figli si trovino in difficoltà educative o di relazione. Le consultazioni vengono effettuate soltanto con il consenso del detentore o dei detentori dell'autorità parentale.
L'infanzia e la fanciullezza rappresentano fasi del ciclo di vita durante le quali avvengono importanti cambiamenti fisici, comportamentali, affettivi ed emotivi. Il bambino si trova ad affrontare sfide quotidiane come per esempio la separazione da mamma e papà, l'inizio della scuola, le prestazioni scolastiche e l'apprendimento di nuove regole. Talvolta affrontare tali compiti evolutivi può essere faticoso e divenire fonte di malessere: il disagio spesso non può essere espresso verbalmente, manifestandosi prevalentemente a livello comportamentale, fisico ed emotivo. È importante riuscire a riconoscerlo per poter intervenire nel modo più appropriato e tempestivo.
Attraverso la terapia, dunque, viene aiutato ad approfondire e accogliere i suoi vissuti emotivi alla base dei comportamenti sintomatici, al fine di accompagnarlo durante un percorso che lo conduca a una maggior serenità, consapevolezza, a un cambiamento.
Anche i genitori possono sentire la necessità di essere accolti, ascoltati, rassicurati. La terapia può essere un'opportunità importante di avere uno spazio solo per loro, per gestire le loro ansie, le loro emozioni, quelle del loro figlio, promuovendo in famiglia un miglior clima di fiducia, comunicazione, comprensione reciproca.
L'obiettivo è che genitori e minori affinino le loro risorse e sviluppino gli strumenti che gli permetteranno di risolvere autonomamente le difficoltà future. L'intervento professionale può essere indicato non solo in caso di problematica accertata ma anche a scopo preventivo.