Di Ugo su Domenica, 28 Ottobre 2018
Categoria: Ricerca

Il momento in cui studi influisce sul risultato?

Gli studiosi dicono di sì.
Uno dei modi più semplici per migliorare i risultati del proprio studio consiste quindi nello scegliere con attenzione i momenti da dedicarvici nel corso della giornata.

Numerosi studi hanno ad esempio dimostrato che andare a dormire poco dopo aver letto/imparato qualcosa di nuovo, aiuta il cervello a rigenerare i circuiti mnemonici e consolidare quello che si stava studiando. E questo vale sia nel caso di una buona notte di sonno, sia di un pisolino pomeridiano.

Bisogna anche poi prendere in considerazione la gestione del tempo e delle pause. La memoria si attiva molto di più se ricontrolliamo il materiale di studio tra un intervallo e l'altro, anziché stare "fissi" e fare una "full immersion" ininterrotta.
Il Dott. Hal Pashler, all'Università della California, ha cercato di quantificare l'intervallo migliore. Secondo i suoi studi, dovresti muoverti così:
 - Studiare l'argomento per impararlo
- Ripassarlo a un intervallo di tempo che dista circa il 10/20% da quando dovrai utilizzarlo a scuola o all'università

Ad esempio, se hai appena finito di studiare per una verifica che sarà tra 24 ore, dovresti ripassare circa 2/4 ore dopo la tua revisione iniziale. 
Secondo la ricerca pubblicata su "Psychonomic Bulletin & Review, vol 14, p 187", seguire questo metodo può portare a un miglioramento del 10% sul voto ricevuto.