Con il termine apprendimento cooperativo si intende quella disposizione didattica specifica che ha il fine di insegnare abilità scolastiche e collaborative a piccoli ed eterogenei gruppi di studenti.
Questa tipologia di apprendimento è risultata molto efficace, poiché tende a ridurre la concorrenza e l'isolamento tra i pari, promuovendo il rendimento e le interazioni positive.
In particolare questo approccio ha portato esiti positivi negli studenti con difficoltà di apprendimento matematico, promuovendo contesti collaborativi in cui affrontare insieme i diversi aspetti della materia.
Per meglio individuare le caratteristiche di questa tipologia di apprendimento, si propongono 4 esempi di attività che si potrebbero inserire durante una lezione di matematica:
1) Attività di categorizzazione. I bambini, suddivisi in gruppi, analizzano e classificano alcuni oggetti sulla base delle loro caratteristiche: per esempio suddivisione dei numeri in pari, dispari o multipli;
2) Attività di cooperazione. Ogni studente approfondisce una parte di un argomento e successivamente presenta le informazioni che ha ottenuto ai compagni del proprio gruppo, condividendole, così da poter riuscire ad imparare insieme formule algebriche o risolvendo un insieme di operazioni;
3) Attività delle "teste numerate". Una volta che ogni membro del gruppo ha terminato, si discute sulle risposte date alle domande o ad un problema di calcolo mentale, applicando insieme la definizione di una regola precedentemente introdotta e spiegando in che modo è stata applicata;
4) E per finire l'attività del "giro del tavolo". Gli studenti lavorano sui problemi insieme, passandosi il foglio per avere la risposta di ciascun membro, così da concordare e mettere in atto il passaggio successivo.
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