Psicologia e Apprendimento

Il blog di Centro Leonardo

Le regole per i comportamenti base nella classe inclusiva

Nell'articolo precedente abbiamo parlato di classe inclusiva elencando una serie di strategie che potrebbero aiutare le o gli insegnanti nel rendere la loro classe tale. In questo, invece, le approfondiremo.
Come abbiamo già specificato in precedenza è fondamentale definire chiaramente degli standard minimi di comportamento. I bambini, membri di una classe, devono essere ben informati sui comportamenti che vengono accettati e quelli che invece non lo sono. Questi comportamenti possono essere definiti anche comportamenti di base, perché sono quelle regole che nessun alunno trova difficile seguire e che quindi di conseguenza non devono essere assolutamente infrante. Queste devono essere brevi e semplici, in modo tale che tutti possano capirle. Sono regole che non si basano sull'apprendimento, ma sul voler far sentire tutti al sicuro e rispettati. Degli esempi potrebbero essere:

  • Non è consentita la violenza o l'aggressione di alcun tipo;
  • Non è consentito un linguaggio antipatico o volgare;
  • Bisogna rispettare tutti gli oggetti degli altri;
  • Tutti hanno il diritto di essere ascoltati e di parlare\esprimersi.

Ma vanno veramente bene formulate in questo modo? La letteratura ci insegna che la regola funziona meglio se espressa in modo positivo. Riflettiamo su questo: "non urlare". Per un bimbo impulsivo, il solo sentire la parola "urlare" si può tradurre in un invito! Ragioniamo allora su questa formulazione:

  • Non è consentita la violenza o l'aggressione di alcun tipo;
  • Si usa un linguaggio amichevole e cortese;

Visto che lo scopo di queste regole è quello di essere chiare, semplici e comprensibili per tutti, bisogna applicarle in modo coerente. Ovvero quando vengono infrante ci devono essere delle conseguenze dirette per la loro violazione e quest'ultime devono essere rivolte solo ed esclusivamente verso l'interessato. Non ci devono essere confronti tra il suo comportamento e il comportamento di un altro bambino dicendo per esempio "guarda X come è bravo e sta attento in classe". Ricorda bene che quando metti in pratica le tue conseguenze queste non devono mai far sentire il bambino "meno" di qualcun altro.
Quando vedi che qualcuno ha infranto una regola, intervieni praticando il modellamento in positivo: chiedigli di ripetere l'azione ma svolgendola in modo corretto. Al bambino che alza la voce chiamando un compagno, chiedi di richiamarlo a voce bassa immediatamente - se il momento lo consente - oppure di farlo più tardi quando le circostanze sono opportune.

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